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"Riti in cerchio di una tribù ambulante": Casole d'Elsa accoglie nove giovani artisti in residenza

"Riti in cerchio di una tribù ambulante": Casole d'Elsa accoglie nove giovani artisti in residenza

Una residenza d’artista pensata come un cammino collettivo, scandito da rituali insoliti e familiari: il cerchio come spazio di fiducia e ascolto, l’esplorazione fisica del territorio, la scrittura, il disegno, le letture condivise, il cibo preparato con materie prime locali. È questa la struttura immaginata per “Riti in cerchio di una tribù ambulante”, una nuova residenza d’artista che prende il via a Casole d’Elsa il 2 settembre e che vede protagonisti nove giovani artisti ed artiste dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

 

La residenza – nata in collaborazione con l’artista Sabrina Mezzaqui che accompagnerà alcuni momenti di ricerca e confronto – rilancia una nuova stagione dedicata alle arti visive del progetto “Vis-à-Vis”, pensato e promosso da Fondazione Musei Senesi per mettere in dialogo i musei e le collezioni del territorio con i giovani talenti e i linguaggi del contemporaneo.

 

Il gruppo di artisti ed artiste – Vivienne Taloni, Serena Galimberti, Cosimo Chirico, Marco Landi, Jacopo Risaliti, Andrea Fabrizio, Lucia Benedetti, Elisa Dunia Costa, Elysee Farazmand – sarà accompagnato da Giulia Pagnetti, da poco direttrice del Museo Civico Archeologico e della Collegiata di Casole, e vivrà un percorso di esplorazione tra sentieri, siti archeologici e opere d’arte, alternando momenti di intimità del gruppo a pratiche aperte alla comunità.

 

Un elemento centrale sarà il libro-talismano, Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni (Sellerio Editore), attorno al quale si attiveranno gesti di condivisione e partecipazione. Ai partecipanti verrà posta una domanda chiave – “Come ti muovi se intorno è sconosciuto?” – a cui rispondere attraverso scrittura, disegno o segni su cerchi di carta che entreranno a far parte di un libro-dono collettivo.

 

Nei sette giorni di residenza, dunque, attraverso vari momenti di incontro, artiste e artisti, cittadine e cittadini cammineranno insiemelasciando che il territorio e i suoi racconti diventino materia viva di nuove creazioni. Casole d’Elsa diventa così non solo luogo di studio e ispirazione, ma anche spazio di incontro, dove l’arte contemporanea dialoga con la comunità e con il paesaggio.

 

«Siamo molto soddisfatti – afferma la coordinatrice di FMS, Carolina Taddei – di rilanciare il progetto “Vis-à-Vis” dedicato alle arti visive con questa residenza d’artista che è un invito a vivere l’arte come esperienza collettiva, fatta di cammini, parole, segni e comunità. Per FMS è fondamentale portare avanti questo filone progettuale che apre i musei e le collezioni del territorio a nuovi sguardi e nuove contaminazioni, coinvolgendo in modo attivo le comunità».

 

VIS-À–VIS Arti Visive è un progetto promosso Fondazione Musei Senesi e realizzato con il contributo di Regione Toscana nell'ambito di “Toscana in Contemporanea”. Questa tappa è organizzata in collaborazione con il Comune di Casole d’Elsa e il Museo Civico Archeologico e della Collegiata.

  

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“VIS-À-VIS” Arti Visive: i momenti d’incontro con la comunità

 

Martedì 2 settembre, ore 21

Piazza della Libertà Casole d’Elsa

La “tribù” apre il cerchio (presentazione pubblica)


Nella piazza del paese, gli artisti e le artiste si presentano, raccontano i propri riferimenti creativi e aprono un dialogo con la cittadinanza, ponendo domande sul significato dell’arte vissuta in un luogo che da sempre ospita esperienze contemporanee. In questa occasione verrà presentato il “libro-diario”, un oggetto vivo e collettivo che raccoglierà pensieri e suggestioni della settimana, manipolato e arricchito da tutti i partecipanti: un libro in cammino, testimone del percorso comune.

 

 

Giovedì 4 settembre, ore 10-15

Cammino condiviso*

Quando pensi al camminare lo senti più come un gesto per uscire dal mondo o per sprofondare in esso?

Una passeggiata aperta a 10 partecipanti, durante la quale gli artisti invitano a portare con sé un libro significativo e amato, da condividere come fonte di ispirazione. Il libro scelto dalla tribù in residenza è, appunto, Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni (Sellerio Editore), che diventa contenitore di pensieri e impressioni raccolte lungo il cammino. Letture, scritture e disegni arricchiranno il diario collettivo che sarà infine donato alla comunità.

 

* iscrizione obbligatoria a comunicazione@museisenesi.org

pranzo incluso, è necessario segnalare eventuali allergie o diete particolari e indossare scarpe comode

 

 

Sabato 6 settembre, ore 18

Museo Civico Archeologico e della Collegiata, Casole d’Elsa

Chiudiamo il cerchio


Nella giornata conclusiva le artiste e gli artisti presenteranno al pubblico l’esito della residenza: un progetto corale e multimediale che intreccia esperienze, linguaggi e visioni emerse durante la settimana, insieme al libro-contenitore che custodirà per sempre le tracce di questo viaggio condiviso.

© Riproduzione riservata.
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